Niente apposto alle poste

Tutti si lamentano dell’ufficio postale grumese: la struttura fatiscente; il funzionamento su sette sportelli di neppure la metà di essi; il non rispetto delle file e la sempre negata precedenza a particolari fasce di persone,quali portatori di handicap e donne in stato interessante; il paradossale disinteresse dei dipendenti e del Direttore a ciò che accade sotto i loro occhi soprattutto in taluni giorni “caldi” (pagamento delle pensioni, delle bollette etc…); e per finire l’apertura esclusivamente mattutina dell’ufficio postale di via Principe di Piemonte.
Stando a ciò che ho letto e sentito, l’ Amministrazione Comunale, nella persona dell’ Ass. Approvato, sta cercando di porre rimedio alla situazione. Su Internet, per iniziativa di un comune cittadino grumese, è in atto una petizione.
Ciò che mi lascia perplesso è il solito atteggiamento della restante popolazione di Grumo Nevano per qualunque problema riguardante la collettività: il menefreghismo.
Non ci si può sempre limitare a denunciare una situazione, a puntare il dito contro gli eventuali responsabili, a lamentarsi.
Non si possono sempre delegare gli altri per quello che ci riguarda in prima persona.
La verità è che alla maggior parte dei grumesi interessa poco la crescita della propria città.  Se si tratta di criticare e polemizzare sono tutti in prima fila, ma se si tratta di assumere iniziative la maggior parte si tira indietro: tanto ci sarà qualche altro fesso che agirà per loro.
Io credo che sia questo il problema di fondo di noi tutti grumesi: non avere il senso della cosa pubblica, ma soprattutto coscienza civica.
Il problema dell’Ufficio Postale è serio; tra qualche mese, se continuerà questo menefreghismo e questa critica perenne dei soliti ai soliti, finiremo con vedere i lucchetti al nostro ufficio postale e a dover per forza andare in altre città limitrofe.
Ma tanto ai soliti questo poco importa, quello che importa è solo criticare e mai agire!

Va il vecchietto allo sportello

si lamenta: che gran bordello,

poi si accende un toscanello,

e non prende più cappello.

Caro amico se per te io favello

e mi carico il tuo fardello

non ti coprir con un mantello

firma anche  tu l’appello

Se pensi solo al tuo orticello

annebbiato è il tuo cervello